CHIRURGIA PREPROTESICA FISSA SU DENTI
Si tratta di un intervento chirurgico limitato a 4 tipi di procedure il cui scopo è di migliorare le terapie protesiche fisse su denti in atto:
1) ALLUNGAMENTO DI CORONA CLINICA
2) INTERVENTI AI FRENULI
3) INNESTI GENGIVALI
4) TECNICHE CHIRURGICHE DI RIEMPIMENTO
1) ALLUNGAMENTO DI CORONA CLINICA

L’allungamento di corona clinica (parte visibile del dente, che spunta dalla gengiva) fa parte degli interventi chirurgici preprotesici. Esso viene effettuato in caso di ipertrofie gengivali patologiche o fisiologiche (ereditarie) che determinano un sorriso gengivale (cioè maggiore esposizione di gengiva rispetto ai denti) e quindi un alterato rapporto fra gengiva e dente.

Questo intervento si effettua:
1. con taglio e asportazione della gengiva in eccesso (gengivectomia);

2. con taglio, scollamento e spostamento della gengiva verso l’apice del dente;

3. con taglio e asportazione di osso in eccesso associato allo scollamento e riposizionamento della gengiva verso l’apice del dente.

Risultato finale
Si tratta di interventi di breve durata, la sintomatologia è controllata con antidolorifici, il lieve edema che viene a formarsi è ridotto con l’utilizzo di antiedemigeni ed il lieve bruciore gengivale contrastato da collutorio appropriato.

PRIMA dell’intervento e DOPO l’intervento
2) INTERVENTI AI FRENULI
I frenuli labiali sono delle pieghe di mucosa gengivale libera che collegano la parte interna del labbro alla gengiva della cresta ossea in prossimità delle corone dei denti.

I frenuli labiali sono i più coinvolti nella chirurgia preprotesica poiché quando assumono una consistenza spessa, concomitante ad un deficit di lunghezza, tirano la gengiva verso l’apice del dente

e scoprono la radice dando un aspetto più lungo al dente, favorendo cosi l’instaurarsi di processi infiammatori gengivali, parodontali ed inestetismi che ostacolano una corretta ed estetica protesizzazione fissa sui denti .

Frenulo che ha causato recessione gengivale
La terapia chirurgica indicata in questi casi si chiama frenulectomia che consta dell’asportazione chirurgica della totalità del frenulo attraverso l’utilizzo del laser o del bisturi. Per quanto riguarda l’utilizzo del laser, la sintomatologia è pressoché assente, non sono necessarie suture e la guarigione avviene in 7 giorni.

Intervenendo, in ogni caso, in presenza di anestesia locale, l’uso del bisturi comporta l’utilizzo di suture per la chiusura della ferita, che quindi daranno una blanda sintomatologia (controllata da farmaci) in fase di guarigione e definitiva risoluzione nell’arco di 10-15 giorni

La tecnica chirurgica della frenulectomia si utilizza anche in chirurgia pre-ortodontica poiché la presenza del frenulo talvolta può essere causa di spostamento dei denti e di conseguente formazione di diastemi (spazio tra i denti) molto antiestetici e anche predisponenti a malattie parodontali. (vedi Ortodonzia clicca qui)

Frenulo che ha provocato l’allontanamento degli incisivi centrali superiori
I frenuli linguali sono invece delle pieghe mucose localizzate fra la parte inferiore della lingua ed il pavimento della bocca (area sottolinguale). Il loro ispessimento e dimensione ridotta comportano problemi fonetici, masticatori e di deglutizione.

3) INNESTI GENGIVALI
L’utilizzo di innesti gengivali viene scelto in caso di deficit dell’area gengivale aderente vicino al dente da protesizzare. La necessità di avere una giusta presenza di gengiva aderente cheratinizzata (una gengiva dura, resistente, che contiene cheratina) vicino alla radice del dente da protesizzare è un fattore importantissimo per la salute parodontale futura del dente.

La presenza invece di una gengiva libera mucogengivale non cheratinizzata (come quella delle guance e del pavimento della bocca) predispone a numerose patologie parodontali e inestetismi per la protesizzazione futura perché poco resistente e molto elastica (facilita l’entrata di placca fra gengiva e radice).
situazione iniziale innesto
L’intervento consiste nell’innestare una piccola parte di gengiva prelevata dal palato (ricca di cheratina, resistente) sulla gengiva adiacente ai denti da protesizzare che presenta una consistenza molle non idonea (gengiva libera mucogengivale non cheratinizzata).
Si tratta di una procedura delicata, parzialmente invasiva ma con risoluzione in 15-20 giorni con minima sintomatologia.

risultato finale
4) TECNICHE CHIRURGICHE DI RIEMPIMENTO
Talvolta, anche in presenza di gengiva adeguatamente cheratinizzata nell’area destinata alla protesizzazione, è possibile riscontrare una depressione (d. crestale) dell’area adiacente alla protesi fissa, essa è determinata dal collasso osseo dovuto nella maggior parte dei casi ad estrazioni dentarie pregresse.

Gengiva depressa fra molare e premolare
La tecnica chirurgica che risolve questo problema prevede un riempimento e correzione del difetto:
1. con un innesto gengivale preso dal palato;

Innesto prelevato dal palato

Innesto stabilizzato sulla cresta edentula

Cresta edentula guarita
2. con ripiegamento e arrotolamento su sé stesso di un lembo di gengiva parzialmente tagliato e scollato nella stessa sede del difetto (roll flap). Queste tecniche sono finalizzate a ridare il giusto spessore alla cresta e alla gengiva per mantenere un’armonia estetica e anatomica dell’area da protesizzare.



